Il senso del mito e la cromofonia sinfonica
nel Prometeo di
William Tode
La musica di William Tode è chiamata cromofonia srnfonica, in cui la musicalità è data dal valore cromatico della notazione sonora. E' lo stesso compositore a raccontare che fin da bambino era affascinato dalle corrispondenze, connotate di memorie simboliste, tra il fraseggio musicale e la costruzione visiva di un'immagine. Il Prometeo sì è sganciato da una tonalità ben precisa senza però rinunciare ad essere un dialogo tra due poli: il Re maggiore, che si specchia in Si bemolle maggiore, e La bemolle maggiore. Se il RE (un rosso aranciato) rappresenta la gioia di vivere e l'aspirazione ideale, al SI invece è legato un aspetto riflessivo e di ricerca della positività che richiama la capacità di realizzare l'interiorità profonda del lA Bemolle Maggiore rappresentato dal blu.
Queste sono le coordinate cromofoniche della composizione in questione Il Prometeo di Tode è quindi un erede originale della colta tradizione tardo romantica del poema sinfonico il quale, sviluppatosi fra Ottocento e Novecento, manifesta tanto il languore quanto le brame spirituali di una società, segnata dalla cultura decadente. Ovviamente il. Prometeo di Tode, rispetto alla nota composizione di Messiaen, è diverso anzitutto per organico; un quartetto è analitico e "semplicemente elaborato", l'organo ha invece tutte le sonorità di un'orchestra sinfonica, ma l'esito delle due opere è lo stesso: la pacificazione universale.
Preghiera per un artista (=Preghiera) risente della stessa densità drammatica del Prometeo, ma da quest'ultimo si differenzia per L'interiore forza centripeta che sospinge la struttura a concentrarsi nel proprio intimo nucleo; una spirale che si restringe su se stessa fino a concentrarsi su un unico fulcro il quale unisce tutti gli elementi sonori in un'armonia, capace di conciliare in sé la sostanza terrena con l'ascesi eterea. La tonalità predominante della Preghiera è un LA Mi-nore, un rosso molto profondo, quindi la notazione cromatica che rappresenta l'azione interiore. Il risvolto luminoso del LA Minore è il DO Maggiore: la fotza e l'energia vitale per defiruzione; un nuovo ciclo vitale successivo alla saggezza violacea di un Fa Maggiore.
[trattodalTesto critico di Sandro Costanzi]